Un treno per Auschwitz 2019
Alle ragazze e ai ragazzi del progetto “UN TRENO PER AUSCHWITZ”
(2-5 novembre 2019)
Tante vole è stata detta ed altrettante volte ripeteremo alle ragazze e ai ragazzi del Mantegna, che volontariamente hanno aderìto al progetto “Un Treno per Auschwitz”, la parola “grazie”.
Sì, grazie di esserci stati!
È vero: le incombenze sono state davvero tante, ma osservare il modo in cui voi, speranza di un domani migliore, avete accolto la nostra proposta didattico-formativa, l’interesse notevole manifestato per la Storia, l’enorme impegno profuso nella ricerca, la grande sensibilità mostrata verso le tematiche affrontate ed il fervido desiderio di potere raccontare la vostra esperienza, ci inorgoglisce e ci ripaga certamente delle fatiche affrontate.
Grazie, dunque, per il vostro concreto impegno, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui sembrano vagamente, e nemmeno tanto vagamente, riapparire i fantasmi dell’odio, del razzismo, dell’abbrutimento che tende ad obnubilare la mente degli uomini.
Grazie ancora a voi, giovani del Mantegna, che state con Liliana Segre e che, con lei, vivete forte la preoccupazione di un imbarbarimento, ma anche la piena consapevolezza che l’unica strada percorribile oggi sia quella del recupero della memoria.
Abbiamo davvero tanto bisogno di nuovi cittadini che, come voi, possano rinnovare la nostra società, liberandola dal marciume che vi dilaga.
Con l’auspicio che possiate realmente divenire semini di pace sparsi in ogni angolo della terra, vi stringiamo in un forte abbraccio con tanto, tanto affetto.
I proff.
Rosa Scarpa e Antonio Cummo