Progetto ViolenzaMai!!!
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “ANDREA MANTEGNA”
PROGETTO D’ISTITUTO
EDUCARE ALLA LEGALITA’: ‘’V(IO)LENZA? MAI!’’
In coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa, l’educazione alla cittadinanza e alla legalità occupa un importante spazio nella formazione dei discenti attraverso progetti che permettano l’acquisizione delle competenze, secondo un criterio di attribuzione in verticale per annualità, e che vengono selezionati sulla base di tematiche particolarmente sensibili e di grande attualità.
Anche per l’anno scolastico 2017/2018, nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza e alla legalità, il femminicidio è stato nuovamente scelto come tema da trattare nel progetto d’Istituto ‘’V(IO)LENZA? MAI!’’, in quanto la scuola come luogo in cui convergono tutte le dinamiche in cui viviamo e di cui siamo parte attiva e passiva si assume l’obbligo di sensibilizzare alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole.
I fatti di violenza verso le donne sono periodicamente riportati dai mass media con una cadenza sempre più frequente, nonostante si cerchi attraverso interventi di legge di arginare il fenomeno.
Si tratta di un fenomeno che coinvolge donne di ogni estrazione sociale e di ogni livello culturale con conseguenti danni fisici e psicologici.
Nel ruolo che la Scuola riveste, quale Istituzione atta a formare soggetti consapevoli del proprio ruolo, il progetto si propone di contrastare gli stereotipi e i pregiudizi in ogni loro forma e di educare alla parità di genere nel rispetto delle diversità.
Il progetto, prevede la collaborazione con associazioni del territorio, Associazione “Casa delle Donne” soggetto attivo e coinvolto nella Rete Territoriale contro la violenza di genere formalizzata, con un Protocollo d’Intesa sottoscritto dall’UST di Brescia in data 19 giugno 2014, unitamente ad altri soggetti istituzionali.
L’Associazione “Casa delle Donne” fornisce interventi di informazione, sensibilizzazione e formazione rivolti ai discenti per fornire strumenti critici al tema, operando in parallelo con altre Associazioni con cui collabora, data la premessa condivisa che il fenomeno della violenza maschile contro le donne vada contrastato con un’azione sinergica.
I docenti, infine, sono parti attive nel percorso formativo con attività propedeutiche, riflessive e produttive di realizzazione dei materiali da presentare nell’incontro finale di restituzione.
Affinché si dia agio alla cultura del dialogo tra la scuola, le istituzioni del territorio e le famiglie, il progetto propone ai docenti e alle famiglie attività di approfondimento al tema da definire nel corso dell’anno, come cene, incontri, conferenze.
Infine il progetto è stato concepito sulla base di modelli di progettualità facilmente replicabili nello stesso Istituto e negli altri Istituti attraverso un percorso formativo gestito da esperti in grado di trattare e affrontare il delicato tema con competenza e professionalità.
FINALITA’
Il progetto, partendo dalla conoscenza del significato del concetto di “Diritti Umani”, si propone di realizzare attività di sensibilizzazione dei giovani al tema della violenza di genere e proporre modelli di relazione basati sul rispetto reciproco.
Gli studenti, portati ad una riflessione e ad un’analisi dei comportamenti aggressivi e violenti, sviluppano una coscienza critica necessaria a riconoscere tali comportamenti e a prenderne le distanze.
OBIETTIVI
Il progetto, come intervento educativo, ha come obiettivo quello di prevenire la violenza di genere tra le giovani generazioni diffondendo la consapevolezza di un’identità di genere.
DESTINATARI
I destinatari sono le classi seconde dell’Istituto i cui consigli di classe approvano il progetto ed individuano un docente disponibile, che potrà costatare la reale ricaduta formativa dello stesso sui discenti. La scelta dei destinatari avviene secondo i criteri di un’acquisizione verticale delle competenze di cittadinanza e costituzione diversificata per classi.
DOCENTI COINVOLTI
Un docente o più docenti disponibili o individuati dal consiglio di classe.
Il docente referente per la classe del progetto attraverso, la lettura di brani, saggi e articoli di giornale, visione di film, offre alle/ai discenti spunti per la riflessione sul tema in questione e prepara le classi agli interventi con gli esperti esterni anticipando gli argomenti dei vari incontri al fine di stimolare una partecipazione attiva e motivata. I docenti, ove possibile, richiedono di riportare un feed back dell’incontro svolto, sia alle operatrici, sia alla classe stessa e somministrano un questionario che verrà messo a punto dall’operatrice e dallo psicologo, la cui modalità di distribuzione e raccolta verrà definita in itinere (facilmente, supporto cartaceo da distribuire in classe).
- Lettura consigliata: Chiamarlo amore non si può, Autrici varie, Matilda Editrice.
- Film consigliato: L’albero di Antonia di Marleen Gorris 11 aprile 1996 (Italia).
- Argomenti: I Diritti Umani, il lungo e tortuoso cammino per il riconoscimento di quest’ultimi nella storia della civiltà.
Al termine degli incontri con gli Esperti i docenti individuati coordineranno la classe nella produzione di un elaborato finale.
Gli insegnanti coinvolti nel progetto, potrebbero, tramite apposito materiale fornito da Casa delle Donne dedicare una piccola parte delle loro ore curriculari ad approfondire, una volta concluso il progetto, il tema trattato, ad esempio, introducendo il discorso del linguaggio e della comunicazione mass mediatica.
METODOLOGIE
La proposta formativa del progetto prevede la trattazione di contenuti, di seguito riportati, da parte delle operatici Casa delle Donne.
La metodologia preferita è il lavoro in gruppi contenuti di due classi alla volta. Studenti e studentesse verranno spesso ulteriormente suddivisi in piccoli gruppi al fine di svolgere al meglio le varie attività proposte.
Il materiale utilizzato è prevalentemente quello in dotazione di “Casa delle Donne” o creato appositamente dalle operatrici, sulla base dell’esperienza non solo nel campo della violenza di genere, ma anche come formatrici.
CONTENUTI E CALENDARIO
Argomento: | Date: | Obiettivi | Strumenti e metodologie |
Costruzione della propria identità di femmina/maschio, stereotipi di genere e modelli di donna/uomo nei mass media | 1) Aumentare le conoscenze delle risorse del territorio
2)Sperimentare e incrementare la propria autostima elaborando un’immagine di sé come giovane donna o giovane uomo Sviluppare un pensiero critico rispetto ai modelli offerti dalla società e dai mass media |
1) Presentazione delle relatrici/dei relatori (dott.ssa Rossini e altri) e delle rispettive associazioni/enti di appartenenza.
2)Esercitazione tratta da “A tavola con Platone” (S. Ballista, J. Pinnock, ed. FS) Suddivisione delle classi in piccoli gruppi divisi per sesso (?) Discussione a gruppi riuniti |
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La violenza di genere: definizione e tipologie.
Saper riconoscere la violenza nelle relazioni. |
Apprendere informazioni sulla violenza contro le donne (tipologie e differenze)
Saper riconoscere comportamenti violenti e saper attribuire le responsabilità |
Eventuale, breve illustrazione dei vari tipi di violenza contro le donne
Esercitazione tratta da “A tavola con Platone” (S. Ballista, J. Pinnock, ed FS) Discussione sulla violenza nelle relazioni |
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Presentazione dei lavori/elaborati di studenti e studentesse | Verificare l’efficacia dell’intero progetto | Discussione in plenaria |
VERIFICA
Il progetto prevede la realizzazione di un elaborato finale sul tema, dalla relazione di gruppo, all’allestimento di mostre, a brevi rappresentazioni teatrali, a ipertesti, a presentazioni in power point, a video.
SEDE
Biblioteca dell’Istituto per la sede di via Fura e Sala esercitazioni per la sede di via Ghislandi.
Attrezzatura necessaria: personal computer e videoproiettore.
Macchina fotografica e videocamera per la realizzazione dei prodotti finali.
TEMPI E ORARI
Il progetto prevede due incontri della durata di due ore ciascuno nelle date sopra riportate. Infine discussione in plenaria della durata di quattro ore per la presentazione dei lavori realizzati dalle classi scansionate in momenti diversi.
Responsabile Progetto
Prof.ssa Rosaria Aiello
Allegato: